TERZA GENERAZIONE DIInnovazione di Sapori e Tecniche
Ogni anno affiniamo le nostre tecniche per aumentare il livello di qualità dei nostri vini.La produzione del vino comincia molto lontano nel tempo, è una simbiosi unica con la natura.
Elenco delle fasi di lavorazioneLavorazioni del vino: Le fasi
Come si fa il vino? La teoria è la stessa da centinaia di anni, ma la produzione del vino, quella si, cambia, e cambiano anche gli strumenti, che servono solamente a semplificare e velocizzare i processi.
- Selezione: I grappoli vendono predisposti per essere esaminati uno per uno, selezionando solo i migliori e scartando quelli non idonei, che sono sfuggiti nella fase di raccolta.
- Flottazione: grazia all’utilizzo del gas Azoto (gas inerte) vengono tolte tutte le impurità dall’uva.
- Fermentazione: il risultato delle operazioni precedenti chiamato “mosto” viene inseriti nei serbatoi e con l’aggiunta dei lieviti selezionati viene dato il via alla parte più importante e identitaria della produzione del vino. Questa operazione è quella in cui viene dato “l’aspetto” del nostro vino.
- Affinamento: dopo aver estratto il mosto dalla fermentazione viene fatto riposare il tempo necessario per creare gli aromi. Questa è la fase più lunga, che può durare dai 12 ai 30 mesi.
- Stabilizzazione: in questo momento abbiamo un vino quasi pronto, che deve essere eliminando l’acido tartarico.
- Imbottigliamento: Il vino pronto viene imbottigliato nelle bottiglie pronte per la vendita al cliente, processi automatici di lavaggio bottiglie e asciugatura esterna le rendono pronta alla vendita, o quasi.
- Affinamento in bottiglia: prima della vendita l’ultimo riposo nella bottiglia alla giusta temperatura permettono di liberare gli ultimi aromi.
CapireIdentità del vino
Cos’è il vino?
Semplice, una “bevanda alcolica a base di uva”.
Quanta complessità in una frase di 6 parole, se fosse così semplice le enoteche sarebbero piene di bottiglie tutte uguali, ma invece l’enoteca migliore è quella con la maggiore quantità di bottiglie diverse.
Un produttore di vino ha sempre con se la passione. Un vino senza passione lo riconosce chiunque, è quello nello scaffale in alto, perennemente in offerta al supermercato.
La prima diversìtà è che un produttore di vino è anche agricoltore, ma non un agricoltore qualunque che semina, mais, frumento, girasoli, ecc…, un agricoltore che ha solo la sua vite, tutto l’anno, e tutti gli anni.
L’uva prodotta è la prima differenza tra un vino e l’altro, l’uva è estremamente radicata nel territorio, per questo esistono le zone come “champagne”, piuttosto che “franciacorta”.
Successivamente le tecniche di produzione e i tempi differenziano ancora di più un risultato che un’altro.
Ma l’importante è che non esiste un vino migliore in assoluto, certo che esistono le categorie migliori, ma queste sono sempre in movimento, è la passione che muove tutto.